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Il lavoro "Metafisica e Lichtung nel pensiero di Martin Heidegger" consta di tre capitoli: nel primo si analizza la questione della metafisica nel pensiero di Heidegger con analisi di Essere e Tempo e Saggi e Discorsi, poi si ricostruisce la lettura heideggeriana dei filosofi Greci con particolare riferimento a Parmenide, Eraclito, Platone ed Aristotele. Nel secondo capitolo si approfondisce il tema della critica della ragion pura come piattaforma della metafisica sostando in particolar modo sui temi della fenomenologia e dell' immaginazione trascendentale con riferimento ai testi "Kant e il problema della metafisica", "I problemi fondamentali della fenomenologia", "La questione della cosa". Infine nel terzo capitolo si ricostruiscono i molteplici significati del concetto di Lichtung in Heidegger in relazione ai temi del nulla, dell'arte, del mondo e della verità e si considerano i testi dello Heidegger post-Kehre. Scopo centrale della tesi è ricostruire la genesi del problema della metafisica in Heidegger indagando il rapporto del filosofo con i pensatori greci e con Kant, il quale costituisce insieme ad Husserl un costante riferimento delle analisi heideggeriane. Nel corso della trattazione si sottolinea l'importanza dell'intima co-appartenenza di tempo e spazio nella definizione della questione metafisica, in linea con la posizione di quegli interpreti che non guardano al filosofo alla luce di una divisione tra un "primo" e un "secondo" Heidegger ma rintracciano una continuità teorica tra le analisi sulla temporalità e quelle sulla spazialità. Per avvalorare la tesi della continuità, e al contempo l'inconsistenza dell'argomento di uno Heidegger post-Kehre, si analizza in modo dettagliato il tema della Lichtung e i suoi molteplici significati.